martedì 30 maggio 2023

Fuga verso l’inferno (2022)


Un’occasione sprecata per sfruttare come si deve Stephen Dorff, che è un ottimo attore, adatto a qualsiasi genere. Questa pellicola che sembra più qualcosa di amatoriale all’italiana, a cominciare dai dialoghi totalmente idioti, parte come thriller ed evolve e finisce come un horror splatter vecchissima maniera, pieno zeppo di sangue, amputazioni, torture e morti morti malissimo. In una improbabilissima trama, davvero del genere “una roba così la sapevo scrivere anch’io”, all’inizio si vede ben poco, non succede nulla, poi d’improvviso si aprono le danze… però su un pavimento di carta bagnata, perché l’impianto su cui poggiano le motivazioni dei personaggi (e non solo quelle) è talmente raffazzonato da non lasciare allo spettatore alcun minimo interesse PER NESSUNO dei sei o sette protagonisti, a tal punto che nemmeno il classico dei classici “mamma che ha perso la figlia” (peraltro messo lì a caso e senza il minimo approfondimento) riesce a raccogliere un minimo di curiosità. Quindi insomma tutto il film regge sul nulla e prova a trarre vantaggio soltanto dalle scene gore di cui pullula tutta la parte finale.
FUGA VERSO L’INFERNO è consigliato a chi apprezza lo splatter e il gore a profusione, e non ha nient’altro per cui varrebbe la pena sprecare un’ora e mezza.

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