domenica 2 luglio 2023

Atmosfera zero (1981)


Film di fantascienza (forse uno dei pochissimi di Sean Connery in questo genere) invecchiato malino, precursore dell’IntroVision (un sistema per creare effetti speciali in presa diretta sui monitor di regia) e considerato, non so perché, un “western nello spazio”. A parte che è già una bestemmia considerare western qualsiasi cosa all’infuori del canone proprio del genere, e ancor di più un film di fantascienza, in realtà in ATMOSFERA ZERO di western non c’è la minima ombra se non un evidente rimando a Mezzogiorno di fuoco, con Connery nel ruolo di sceriffo di Giove (in realtà della luna di Giove) come Gary Cooper nel capolavoro western, alle prese (anche) con aiutanti e operai che non vogliono aiutarlo. In realtà ATMOSFERA ZERO è un giallo-noir ambientato nello spazio: parte con alcuni cadaveri anomali in un insediamento di minatori su Io e l’indagine di Connery che scopre un traffico di droga, da cui poi si dipana – come nel film di Zinnemann – un intreccio più movimentato con due killer mandati ad uccidere Connery. Interessante l’ambientazione claustrofobica all’interno di questo insediamento sigillato abitato da minatori e prostitute, quasi una colonia penale, fatto di condotti, scalette, scomparti, porte a tenuta stagna, pareti “interagibili” e monitor con messaggistica video istantanea. Certo risulta ingenuo visto oggi, non solo nella tecnologia immaginata all’epoca (40 anni fa) ma anche negli effetti speciali. Non un gran film, comunque, c’è Sean Connery abbastanza scazzato e non certo nella sua forma migliore, sparatorie non più di una o due, pochissima azione, un po’ di giallo, il solito accenno melodrammatico della famiglia, ecc. Niente di particolarmente imperdibile, insomma, ma per chi ha voglia di atmosfere cinefantascientifiche anni Ottanta potrebbe meritare la visione.

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