lunedì 3 ottobre 2022

Heavy Metal Dredd (autori vari, 2012)


Per il mio primissimo approccio al personaggio del giudice Dredd ho scelto questa raccolta di storie brevi (risalenti agli anni 90) uscita nel 2012 per Magic Press. Sono storielle di una decina di pagine con la caratteristica di portare oltre il limite il personaggio e le situazioni che deve affrontare: esagerazioni, perversioni varie, follie di ogni genere, un campionario dove Mega City Uno – la megalopoli futuristica dove agisce Dredd – sembra più uno zoo anarchico che una “semplice” città del crimine. In queste storie assurde e molto spesso con una nota da commedia in sottofondo, la violenza è estrema e senza la minima censura: persone che esplodono, torture, mutilazioni, con una visione della giustizia che caratterizza da sempre il giudice Dredd, ossia quella immediata e sommaria. Tra i tanti sceneggiatori e disegnatori che hanno realizzato le storie di HEAVY METAL spuntano John Wagner (che è il creatore di Dredd, la cui nascita risale al 1977) e Alan Brant ai testi e Simon Bisley e John Hicklenton ai disegni. Se, come detto, le sceneggiature sono volutamente esagerate, a volte esilaranti, più spesso del tutto pazzoidi, i disegni variano in qualità ma quelli che spiccano di più sono quelli pazzeschi di Bisley, che ha uno stile molto particolare (aiutato anche dalla colorazione) tra il caricaturale e il realistico e con quel tratto spesso che io adoro. Le tavole di Hicklenton invece le ho trovate molto confuse, tanti e troppi elementi uniti, anzi ammassati, in una composizione della tavola che non aiuta affatto la comprensione dei disegni, che ad ogni modo non mi hanno fatto impazzire.
Non so se consiglierei quest’albo: se vi piacciono le storie senza senso, con situazioni oltre il logico persino per Mega City Uno, con vene da commedia, violentissime da splatter-horror e con un personaggio cazzutissimo, allora compratelo, anche solo per gustarvi le splendide tavole di Simon Bisley.

 Edizioni italiane  L'unica edizione italiana è quella in brossura edita da Magic Press nel 2012. È composta da 132 pagine ed è a colori.

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