lunedì 8 gennaio 2024

Polar (2019)


Tratto dall’omonima graphic novel (che purtroppo non ho mai letto), POLAR è appunto un fumettone sparatutto pieno di colori, violenza, splatter e azione. Un sicario sotto contratto con un’agenzia sta per andare in pensione ma, pur di non pagargliela, l’agenzia cerca di farlo fuori in tutti i modi, dandogli una caccia serrata.
Sebbene il plot non sia nulla di originale, la messa in scena è di certo molto ben fatta e curata, con un sempre ottimo Mads Mikkelsen nei panni del protagonista quasi indistruttibile. L’ambientazione principale quasi inedita per un action, cioè il Montana innevato, dà un altissimo hype all’intero film, che gioca anche su tante altre diverse ambientazioni americane ed estere (Bielorussia) in un connubio che ben segue la trama. Sebbene, col senno di poi, il film potrebbe sembrare un po’ lento, in realtà durante la visione non ci si accorge di alcuni stalli perché la storia acchiappa, è divertente, a tratti esplosiva e pure con generose dosi di sesso, per non parlare delle ottime scene d’azione, come quella principale alla baita oppure quella (semi)finale all’interno del corridoio sotterraneo.
Un Mads Mikkelsen in una parte che gli sta bene come un vestito nuovo, una Vanessa Hudgens in un ruolo drammatico che fa una tenerezza estrema ed è bravissima, una Ruby O. Fee piccantissima e un ciccione (Matt Lucas) come il più classico dei cattivi, fanno di POLAR un gran bel film d'azione, politicamente scorretto, esagerato (alla Tarantino/Rodriguez, insomma), colorato, grottesco, per gran parte fuori da qualsiasi logica… insomma, un action di quelli cazzuti come devono essere gli action!

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