Ogni tanto un bel thriller che non sia solo spari e botti ci sta, e questo FRACTURED è stato perfetto. Nel film ci sono 3 spari contati ma tutto il resto è un ottimo mix di thrilling e mistero. Un padre che insieme alla moglie porta la figlia in ospedale per una possibile frattura al braccio fa partire una vicenda inquietante in cui il protagonista, risvegliatosi dopo un pisolino in attesa dei risultati delle analisi della figlia, scopre che in quell'ospedale non sono mai esistiti nè la moglie nè la bambina. Il protagonista si lancia nella ricerca della famiglia per tutto l'ospedale, mentre medici, infermieri, uomini della sicurezza e poliziotti cercano di venire a capo di una situazione assurda, anche se con metodi ostili al protagonista. Moglie e figlia esistono davvero? E dove sono? Parte da qui un thriller che pompa ovviamente sulla ricerca della verità, sul gioco dei particolari e sull'attenzione dello spettatore su questi ultimi, sebbene poi giovi molto poco, visto che gli stessi particolari non vengono poi sfruttati dalla sceneggiatura. FRACTURED è un ottimo film ma non privo di difetti, in primis proprio il fatto di ignorare alcuni particolari che sembravano lasciati apposta per far capire come erano in realtà le cose, e poi anche qualche forzatura/illogicità nello script che avrebbe portato a risultati diversi (ma forse non altrettanto cinematografici, del resto si sa che logica e cinema non vanno d'accordo). Eppure funziona tutto abbastanza bene, c'è un buon ritmo, una splendida ambientazione (ho sempre adorato i thriller/action ambientati in spazi chiusi come uffici, ospedali, palazzi o anche singoli appartamenti) e comunque in generale un'atmosfera che ti acchiappa, un alone di inquietudine che sicuramente la fotografia virata al freddo aiuta a costruire e a far percepire.
Dopo un'ora e mezza di tensione ben gestita e colpi di scena forse un po' prevedibili (o no?), si arriva a capo della vicenda ma scommettiamo che non si concluderà come ve lo immaginavate?
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