sabato 11 febbraio 2023
The Game – Nessuna regola (1997)
Un po’ un’occasione sprecata con quello che era un soggetto interessantissimo: un gioco reale da caccia all’uomo sviluppato da un’azienda fantasma. Qui c’è Michael Douglas nei panni del giocatore, che decide di partecipare al gioco e da quel momento la sua vita diventa un inferno fatto di macabri scherzi, inganni, inseguimenti e assalti armati. Purtroppo però il film risulta lento per buona metà e l’altra metà, da cui ci si aspetterebbe qualcosa di più, non sfrutta le premesse costruite (seppur faticosamente) e riduce l’azione all’osso, pur tuttavia non mancando di tensione; una cosa che gli riesce è far sentire allo spettatore l’antipatia iniziale del protagonista e il suo cambiamento nel corso del film, sviluppando ottimamente quello che è il viaggio dell’eroe.
THE GAME non è un brutto film, sia chiaro, ma non è né d’azione (come lo classificano alcuni siti) né molto thriller, e direi quindi che si tratta più di un film drammatico con un’interessante idea di fondo. Purtroppo, infine, alcune incongruenze e un finale ridicolo (veramente una conclusione che rovina il clima di tensione e curiosità fin lì costruito, e come scrive Gian Luigi Rondi: «[le] angosce dilagano anche in platea e, almeno fino a certe rivelazioni ultime, rischiano perfino di far restare con il fiato sospeso, vuoi per l’ansia, vuoi per la curiosità. Dopo, però, quando quella montagna di ossessioni partorirà il topolino, ci si ritrae quasi con fastidio. Con il sospetto, addirittura, di essere stati presi in giro») gli permettono di raggiungere solo una stiracchiata sufficienza. Ma nonostante ciò non mi sento di sconsigliarne la visione: fino alla spiegazione finale, ripeto, l’idea alla base del film è avvincente, alcune belle scene ci sono, la curiosità di cosa c’è sotto la suscita, succedono molte cose strane e ci sono pure – come piace a me – notevoli scorci metropolitani (siamo a San Francisco) con vicoli bui e insegne al neon, inoltre l’interesse sale una volta che Douglas decide di ribellarsi attivamente e lì (a tre quarti d’ora dalla fine) il film ingrana (per poi sgonfiarsi vergognosamente negli ultimi 10 minuti).
Se la situazione di un uomo solo, braccato da non si sa chi, che non si aspetta le mosse del nemico e non può chiedere aiuto vi intriga, date un’occhiata a questo film, ma non aspettatevi molto di action.
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