Questo è il remake in chiave moderna di Distretto 13, girato nel 2005 con protagonista il bravissimo Ethan Hawke. La storia è simile ma non è uguale all’originale, sia nelle motivazioni degli assaltatori che nei personaggi che nell’ambientazione: infatti questa è una storia di poliziotti corrotti che vogliono uccidere un supertestimone-gangster (Laurence Fishburne) tenuto prigioniero nel carcere del piccolo commissariato, mentre fuori infuria una tempesta di neve e dentro la stazione di polizia i personaggi sono più numerosi rispetto al film originale. Anche il finale è diverso, anzi molto diverso. Ovviamente in questo remake c’è molta più azione e c’è un assalto molto più movimentato rispetto a quello decisamente più blando del primo film e, cosa da sottolineare, l’ambientazione è spettacolare e aumenta il senso di disagio e di pericolo degli assediati, incapaci di scappare. Il senso di freddo è incrementato dalla fotografia tutta giocata sul blu e sul nero del buio. Certo, ASSAULT ON PRECINCT 13 non è (e non sarà) cult come il suo ispiratore eppure credo che sia uno dei pochi remake che, pur rimanendo in linea di massima fedele al primo, riesce ad aggiornarlo, ad essere originale e molto più frizzante e ricco d’azione. Di sicuro sono da vedere entrambi, rigorosamente uno dietro l’altro!
domenica 12 marzo 2023
Distretto 13: le brigate della morte (1976) + Assault on Precinct 13 (2005)
Questo è il remake in chiave moderna di Distretto 13, girato nel 2005 con protagonista il bravissimo Ethan Hawke. La storia è simile ma non è uguale all’originale, sia nelle motivazioni degli assaltatori che nei personaggi che nell’ambientazione: infatti questa è una storia di poliziotti corrotti che vogliono uccidere un supertestimone-gangster (Laurence Fishburne) tenuto prigioniero nel carcere del piccolo commissariato, mentre fuori infuria una tempesta di neve e dentro la stazione di polizia i personaggi sono più numerosi rispetto al film originale. Anche il finale è diverso, anzi molto diverso. Ovviamente in questo remake c’è molta più azione e c’è un assalto molto più movimentato rispetto a quello decisamente più blando del primo film e, cosa da sottolineare, l’ambientazione è spettacolare e aumenta il senso di disagio e di pericolo degli assediati, incapaci di scappare. Il senso di freddo è incrementato dalla fotografia tutta giocata sul blu e sul nero del buio. Certo, ASSAULT ON PRECINCT 13 non è (e non sarà) cult come il suo ispiratore eppure credo che sia uno dei pochi remake che, pur rimanendo in linea di massima fedele al primo, riesce ad aggiornarlo, ad essere originale e molto più frizzante e ricco d’azione. Di sicuro sono da vedere entrambi, rigorosamente uno dietro l’altro!
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