mercoledì 22 gennaio 2025
Most Dangerous Game (2020)
Originariamente nato come serie tv da 15 episodi e in alcuni paesi rilasciato come un film intero di due ore, MOST DANGEROUS GAME si rivela un ottimo thriller-action che senza dubbio non manca di una certa tensione, sebbene, naturalmente, si basi su un canovaccio ormai trito e ritrito. Canovaccio però, come chi segue questo blog dall’inizio ormai saprà, che è uno dei miei preferiti: caccia all’uomo in ambiente urbano. In questo caso siamo a Detroit e il protagonista del film, Liam Hemsworth, malato terminale e senza un dollaro ma con una moglie incinta, viene convinto da Christoph Waltz a partecipare come preda ad una caccia all’uomo di 24 ore in cui ci sono in ballo un totale di 24 milioni di dollari di vincita. Ma non tutto è come sembra…
Credo si possa dire che MOST DANGEROUS GAME è un evidente, quasi sfacciato, remake di THE GAME – NESSUNA REGOLA con Michael Douglas (recensito sul blog, qui), con alcune cose diverse, aggiunte e comunque con una molto maggiore dose di azione, anche se è più che probabile che per entrambi l’ispirazione d’origine sia il racconto breve di Richard Connell “La partita più pericolosa” scritto nel 1924. Ma dove il film con Douglas non ha funzionato come film d’azione (sebbene fosse un ottimo lavoro come film drammatico) con MDG si pesta di più sul pedale del movimento e dell’action e una volta che tutto parte (ci vorranno qualche decina di minuti) è gradevole vedere come si evolve la storia, tra una caccia serrata, paranoie e anche un paio di trovate niente male (il nascondiglio dentro il bagagliaio dell’auto…). Certo non è tutto rose e fiori, perché è già tutto visto mille volte e il colpo di scena il lettore ce l’aveva già in tasca da subito, in più ci sono alcune forzature e punti non spiegati ma la vicenda prende e le due ore di visione volano piacevolmente.
Pare che sia prevista una seconda stagione con parte dello stesso cast.
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