venerdì 16 febbraio 2024

Mechanic Resurrection (2016)


Nonostante quella del “Meccanico” non sia propriamente una saga, MECHANIC RESURRECTION è sicuramente il migliore dei due film. Il primo (Professione assassino, che non ho recensito), sebbene non da buttare via, secondo me è inferiore a questo in oggetto, che invece ha tutti i crismi per essere considerato come “lo stampo” di un film action! Nella sua linearità di trama e nella semplicità dei personaggi c’è già la base, e il resto viene ampiamente colmato da un ritmo serratissimo e da una quantità di azione che non lascia un attimo di tranquillità allo spettatore. Inutile dire che in tutto questo Jason Statham ci si crogiola come un gatto al sole e dimostra, per l’ennesima volta, di essere l’erede definitivo dei migliori attori cult del genere (e non solo di Bruce Willis), sebbene alla fine i suoi personaggi (in questo caso mi riferisco al confronto con il protagonista della saga di Transporter, la quale, sostanzialmente, è una appendice di questa del Meccanico (o viceversa, è uguale)) siano tutti simili tra loro. In RESURRECTION è un assassino prezzolato che rifiuta un lavoro ma il cattivo gli rapisce l’amata (una cazzuta Jessica Alba) e lui è costretto ad obbedire per salvarla. Esiste una trama più action? I tre uomini che deve ammazzare sono tutti inavvicinabili ma la fantasia del Meccanico non ha limiti e tra scene ormai famose (la scalata del palazzo di vetro) e imprese subacquee (dove Jason eccelle, anche in virtù del suo passato personale) il Meccanico fa piazza pulita, ma nella parte finale un cambiamento (dove fa la sua, purtroppo breve, parte Tommy Lee Jones) dirige il film allo spettacolare finale.
Un problemuccio potrebbe essere che MECHANIC RESURRECTION ha non pochi buchi di trama o, se vogliamo chiamarli in altro modo, ribaltamenti del buon senso aiutati da coincidenze un pelo troppo evidenti, ma non è quello che succede in ogni film thriller? Io mi sono divertito un mondo a guardare questo film, dove non c’è un attimo di respiro, e meglio ancora nelle scene dove Statham usa le armi da fuoco.
Insomma, per gli amanti del genere è secondo me un film imprescindibile: non dà nulla al genere e nulla gli toglie, è un film fotocopia di centinaia di altri, ma è fatto così bene ed è così ricco di ritmo che sarebbe un peccato non guardarlo. E poi Jason Statham come protagonista vi assicuro che è una garanzia.