martedì 30 maggio 2023

Fuga verso l’inferno (2022)


Un’occasione sprecata per sfruttare come si deve Stephen Dorff, che è un ottimo attore, adatto a qualsiasi genere. Questa pellicola che sembra più qualcosa di amatoriale all’italiana, a cominciare dai dialoghi totalmente idioti, parte come thriller ed evolve e finisce come un horror splatter vecchissima maniera, pieno zeppo di sangue, amputazioni, torture e morti morti malissimo. In una improbabilissima trama, davvero del genere “una roba così la sapevo scrivere anch’io”, all’inizio si vede ben poco, non succede nulla, poi d’improvviso si aprono le danze… però su un pavimento di carta bagnata, perché l’impianto su cui poggiano le motivazioni dei personaggi (e non solo quelle) è talmente raffazzonato da non lasciare allo spettatore alcun minimo interesse PER NESSUNO dei sei o sette protagonisti, a tal punto che nemmeno il classico dei classici “mamma che ha perso la figlia” (peraltro messo lì a caso e senza il minimo approfondimento) riesce a raccogliere un minimo di curiosità. Quindi insomma tutto il film regge sul nulla e prova a trarre vantaggio soltanto dalle scene gore di cui pullula tutta la parte finale.
FUGA VERSO L’INFERNO è consigliato a chi apprezza lo splatter e il gore a profusione, e non ha nient’altro per cui varrebbe la pena sprecare un’ora e mezza.

giovedì 18 maggio 2023

Hurricane – Allerta uragano (2018)


Quando l’action incontra il catastrofico nasce, tra le cose decisamente più interessanti per chi cerca l’entertainment, HURRICANE – ALLERTA URAGANO, un heist movie mezzo apocalittico (ma non fantascientifico) dove tutto sembra stare al posto giusto. In una piccola cittadina del Midwest una banda di rapinatori organizza una rapina ad un deposito di banconote proprio mentre la zona è minacciata e devastata da un uragano senza precedenti; Casey (Maggie Grace), agente del Tesoro, e un meteorologo (con la Batmobile…) hanno il compito di impedire la rapina e salvare gli ostaggi mentre vengono inseguiti dai cattivi per le strade battute dall’acqua e dal vento in attesa che si scateni l’inferno.
Siamo di fronte ad un buonissimo film d’azione, con una trama semplice, dove la parte del leone la fanno il ritmo sempre elevato e il continuo susseguirsi di scene dove succede sempre qualcosa (ai protagonisti ne capitano di ogni). Anche qui, come nei migliori action, non c’è né il tempo né la voglia né l’intenzione di far “riflettere” perché l’interesse è subito catturato da ciò di incredibile che succede ai personaggi, che pure rimangono solo appena abbozzati. Anche la deriva sentimentale che potrebbe sorgere dall’accoppiare un personaggio maschile ad uno femminile in cotali situazioni di pericolo/bisogno viene per fortuna evitata e relegata a non più di due fugaci sguardi.
Certamente HURRICANE è la tipica americanata, quindi non mancano situazioni al limite dell’assurdo/impossibile (la scena al centro commerciale addirittura supera questo limite) ma proprio per questo risulta un film piacevole da vedere, che intrattiene proprio come deve fare un prodotto nato per questo. Inutile perciò cercare riflessioni profonde, messaggi importanti o tematiche scottanti in un genere di film che ha, dichiaratamente, l’unica idea di offrire spettacolo. Le critiche in questo senso lasciano il tempo che trovano e allora andate a guardarvi Autumn in New York, Ghost, oppure i liquami italiani di oggi…