giovedì 21 luglio 2022

Hitman - L’assassino (2007)


Dal videogioco originale omonimo viene tratto questo film molto action e molto accattivante. Timothy Oliphant, che a mio avviso è un attore troppo sottovalutato e che sarebbe perfetto per l’action, è l’Agente 47, un assassino di un’organizzazione ultrasegreta che viene incastrato dalla stessa organizzazione all’interno di un complotto politico e braccato dalla polizia segreta russa e dall’Interpol.
Il film è una sequenza ben congegnata di belle scene d’azione (fantastica in particolare quella al night club) dove Oliphant, seppure all’apparenza un po’ legnoso nei movimenti (ma forse è una caratteristica del personaggio, freddo e metodico) dà prova della sua bravura e nelle vesti del protagonista ha un’ottima presenza scenica e si sa muovere benissimo all’interno delle coreografie action (curiosità: al suo posto avrebbe dovuto esserci Jason Statham) anche nella scena più stupida di tutto il film (quella del “quadriello” con le spade). Ad aggiungere meriti al film c’è anche la presenza della sempre ultrastupenda Olga Kurylenko (che è praticamente fissa in ogni film d’azione ambientato in Russia), sebbene qui il suo ruolo sia soltanto quello della bella da salvare e non abbia un ruolo attivo nella vicenda.
Di contro, tuttavia, a causa della sua brevità (appena 90 minuti), il film sembra troppo compresso e di conseguenza le scene si risolvono in modo troppo affrettato e anche la vicenda viene forse semplificata un po’ troppo per essere un complotto politico.
Certo, HITMAN non sarà una pietra angolare dell’action però è un condensato del genere assolutamente da vedere per gli appassionati e che mi sento di consigliare senza dubbi.

giovedì 7 luglio 2022

Run, Hide, Fight (2020)


Sotto un piuttosto superficiale ma chiaro messaggio contro la società dei social, che effettivamente sta facendo più danni della peste e bruciando irreversibilmente cervelli già bacati, c’è un bel filmetto d’azione. Innanzitutto l’ambientazione: come ho avuto modo di dire in alcune recensioni precedenti, adoro i film action tutti ambientati in location come grattacieli, scuole, ospedali, uffici, ecc. e RUN, HIDE, FIGHT in questo senso non lascia a desiderare, mostrandoci la protagonista rimasta intrappolata nella sua scuola mentre un gruppo di ragazzini fuori di testa prova a fare una specie di attentato prendendo quasi tutti gli studenti in ostaggio. La protagonista, addestrata alla caccia dal padre ex militare, rimane isolata dagli ostaggi e dovrà cercare di salvarli e salvarsi, saltando da un posto all’altro della scuola in cui tutti sono rinchiusi nelle classi. Certo, stiamo parlando di una cosa al limite del paradossale, che una ragazzina 17enne riesca a sventare da sola una situazione così tragica, ma sappiamo come sono i film d’azione (e comunque sicuramente meglio di una tappetta di 20 chili che ammazza a mani nude un branco di energumeni armati)... Qui c’è una trama abbastanza semplice i cui temi toccano anche i tasti del bullismo e della “non accettazione” ma che nel suo dipanarsi non evita sparatorie, accoltellamenti, inseguimenti per i corridoi, morti violente e una buona dose di sangue. Certo però tutto manca di quel grado di tensione che sarebbe auspicabile in un film del genere, l’inserto del fantasma della madre morta è ridicolo e le azioni (o non azioni) dei personaggi spesso non hanno il minimo senso. Tuttavia RUN, HIDE, FIGHT si lascia vedere al netto di questi difetti. E poi c’è anche il grande Thomas Jane che si vede poco però sarà decisivo…